Lettera di Natale a Conte: “Mi dimetto”. Lo ha scritta di suo pugno l’ex Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioravanti. Una decisione che avrebbe dovuto comunicare appena dopo l’approvazione della Legge di bilancio.
Le motivazioni
L’ex ministro Fioravanti ha ritenuto necessaria la decisione in quanto a suo dire i fondi destinati alla scuola e all’università insufficienti, destinati al suo ministero nella legge di bilancio. Già nei mesi scorsi Fioramonti aveva più volte dichiarato che, se non fossero arrivati 3 miliardi per scuola e ricerca, avrebbe fatto un passo indietro dopo l’approvazione della manovra. Il ministro aveva definito tre miliardi per scuola università e ricerca da mettere in manovra il minimo per poter andare avanti: “La scuola in questo Paese – aveva detto già in altre occasioni – avrebbe bisogno di 24 miliardi. I 3 miliardi che io ho individuato, non sono la sufficienza ma rappresentano la linea di galleggiamento”.
Il M5S perde pezzi
Dopo l’addio al Movimento di tre senatori Ugo Grassi, Stefano Lucidi e Francesco Urraro, confluito nella Lega di Matteo Salvini, anche l’ex Ministro Fioramonti ha deciso di abbandonare la barca, oramai alla deriva e in procinto di formare un proprio gruppo parlamentare filogovernativo, senza far mancare il proprio apporto al premier Conte. Con Fioramonti starebbero per aderire anche Nunzio Angiola e Gianluca Rospi.
Il sostituto
Pare che sia già pronto il sostituto di Fioravanti: le ultime voci dicono del presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra.