ROMA (LaPresse) – Il fisco comincia seriamente a presentare il conto ai contribuenti italiani. Entro il 30 infatti arriveranno una serie di tasse. Le famiglie, le imprese e i lavoratori autonomi dovranno versare 53,3 miliardi di euro di tasse.
La complessità del nostro sistema tributario
“Oltre ad avere un carico tributario e contributivo tra i più elevati d’Europa – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi di Confartigianato Paolo Zabeo – in Italia è estremamente difficile anche pagare le tasse. La complessità del nostro sistema tributario, mette in seria difficoltà perfino gli addetti ai lavori, come i commercialisti, le associazioni o i Caf.
Fisco, imprenditori chiamato ad uno sforzo economico
Anche gli imprenditori nelle prossime settimane saranno costretti a recuperare le risorse economiche. Anche per onorare questo impegno in una fase molto delicata in cui le banche continuano a concedere il credito con il contagocce. “Il versamento dell’Iva relativo al mese di maggio si attesterà sui 9,4 miliardi di euro. Bisogna assolutamente evitare che dal prossimo 1 gennaio l’Iva torni ad aumentare. Perché colpirebbe in particolar modo le famiglie meno abbienti e quelle più numerose, anche perché il ritocco all’insù delle aliquote avrebbe un effetto recessivo per la nostra economia. Ricordo, infatti, che il 60 per cento del Pil nazionale è riconducibile ai consumi delle famiglie” conclude Paolo Zabeo.