Fisco, il Codacons: “Aumento dell’Iva? Una stangata da 1.000 euro a famiglia”

Gli effetti negativi che si ripercuoteranno sulla vita quotidiana degli italiani

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 25-02-2016 - Roma - Italia Cronaca Il Codacons presenta Carlo Rienzi come candidato a sindaco di Roma Photo Vincenzo Livieri - LaPresse 25-02-2016 - Rome - Italy Codacons presents Carlo Rienzi as a candidate to major of Rome

MILANO (AWE/LaPresse) “Se scatteranno le clausole di salvaguardia e le aliquote Iva saranno ritoccate al rialzo, nel 2019 i prezzi di una moltitudine di beni di largo consumo subiranno un aumento con conseguente stangata per le tasche delle famiglie italiane”. Lo afferma in una nota il Codacons, che ha realizzato una proiezione su un campione di prodotti. “I rincari dei listini toccheranno ogni aspetto della nostra vita”, commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.

L’aumento dell’Iva si traduce in un aggravio di mille euro l’anno

“Costerà di più svegliarsi e fare colazione al bar o in casa. Ma anche lavarsi il viso e i denti, prendere la macchina per andare a lavoro. Mangiare un tramezzino al bar, andare dal parrucchiere o portare un abito in tintoria. Pagare le bollette o trascorrere una serata al cinema o in pizzeria. Il passaggio dell’Iva dal 10% all’11,5%, e dal 22% al 24,2%, darà vita ad una stangata che, solo per i costi diretti, il Codacons stima in +791 euro annui a famiglia, aggravio che raggiungerà i +1.000 euro annui a nucleo se si considerano anche i costi indiretti”.

Il Codacons prevede una contrazione dei consumi

Il Codacons ricorda inoltre che l’Iva ha già subito di recente in Italia due incrementi, con effetti disastrosi per le tasche delle famiglie e per i consumi. Dal 20 al 21% nel settembre 2011 e dal 21 al 22% nel 2013. L’associazione sottolinea che si è registrata una maggiore spesa pari a +499 euro a famiglia su base annua solo di costi diretti. Il gettito per le casse dello Stato è risultato tuttavia inferiore alle aspettative. “Perché i consumatori hanno reagito al rincaro dei prezzi riducendo la spesa. L’incremento delle aliquote previsto per il 2019, dunque, determinerà una ulteriore contrazione dei consumi da parte degli italiani per complessivi 25 miliardi di euro”. Lo sottolinea il Codacons.

Le conseguenze sulla vita quotidiana

L’associazione stima che il prezzo medio di un caffè al bar passerà dagli attuali 0,90 euro a 0,91 euro. Mentre una pizza margherita costerà 6,94 euro a fronte degli attuali 6,85. Il prezzo di una birra passerà da 1,55 euro a 1,58 euro, quello del dentifricio da 2,70 a 2,75 euro. Quello del sapone liquido per mani da 1,80 euro a 1,83 euro. Secondo l’associazione la Coca Cola costerà 2,09 euro contro gli attuali 2,05, mentre il bagnoschiuma 2,34 euro contro i 2,30 euro di oggi. Una messa in piega dal parrucchiere costerà, sempre secondo i calcoli dell’associazione, 16,3 euro contro gli attuali 16 e per le donne 20,4 euro contro gli attuali 20.

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