FOGGIA – Foggia, furti, droga e ricettazione: 6 arresti. Una vera e propria organizzazione criminale, colpevole di vari reati. E’ quanto riportano i finanzieri di Foggia che hanno eseguito questa mattina 6 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone (3 in carcere, 3 ai domiciliari) ritenuti responsabili a vario titolo e in concorso tra loro di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto e ricettazione.
Le indagini sono partite da una denuncia per usura ed estorsione in cui la vittima ha raccontato di essere stata costretta a chiedere un aiuto economico in denaro pattuendo, per la restituzione, un interesse mensile sulla quota capitale del 50%. Nonostante la restituzione integrale del prestito, il suo aguzzino ha continuato ad esercitare nei suoi confronti e dei suoi familiari vere e proprie intimidazioni per estorcere altre somme di denaro. E’ stato individuato così un gruppo criminale composto da cittadini italiani – tra cui un 60enne di Lucera, affiliato ad un noto clan criminale locale – che gestivano una piazza di spaccio di cocaina nel territorio lucerino. Complessivamente sono state denunciate alla procura 10 persone, rilevati 60 episodi di cessione di stupefacenti, intercettato il furto di 2 quintali di rame puro, insieme alla ricettazione di due mezzi agricoli e di un’autovettura.
Anche il linguaggio convenzionale utilizzato dall’organizzazione per le cessioni di stupefacente ha sfruttato il momento della pandemia che ha condizionato i movimenti degli italiani per oltre un anno: la dose di cocaina veniva indicata come una ‘mascherina’ – la parola più ricorrente nel periodo di ‘lockdown’ – ‘da spacciare’.
Determinante per il corso delle indagini è stato il sequestro nel dicembre 2020 di 2 quintali di rame puro e il connesso arresto in flagranza dei 4 responsabili. Infatti, a seguito del furto in un’azienda industriale di Lucera, i finanzieri hanno eseguito diverse perquisizioni nel corso delle quali sono stati sequestrati, oltre ai quintali di rame, cocaina, materiale per il confezionamento di stupefacente e denaro contante e un mezzo agricolo di provenienza furtiva. I finanzieri hanno passato al setaccio tutte le posizioni reddituali e patrimoniali dei componenti il gruppo criminale, scoprendo che il suo vertice, una 40enne di Lucera, beneficiaria del ‘Reddito di cittadinanza’, per cui la sua posizione è stata segnalata all’Inps ai fini della revoca della misura di sostegno al reddito.
(LaPresse)