FOGGIA – Sei persone sono finite ai domiciliari nell’inchiesta coordinata dalla procura di Foggia, chiamata Icaro, per turbative di gare bandite da enti pubblici nel campo della sanità. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, tra il 2019 e il 2020.
Le indagini sono state eseguite dal Gruppo tutela mercato beni e servizi del Nucleo di polizia economico finanziaria di Bari mediante intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, escussione di persone informate sui fatti, servizi di osservazione e pedinamento, perquisizioni e analisi di documentazione, cartacea e informatica, sequestrata.
C’è anche il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli, fra i 6 destinatari di ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nell’inchiesta chiamata Icaro della procura di Foggia per turbative di gare bandite da enti pubblici nel campo della sanità. Lo confermano a LaPresse fonti investigative.
Ai domiciliari anche il direttore dell’area gestione del Patrimonio del Riuniti, il dirigente dell’area gestione tecnica della Asl, due imprenditori nel settore del trasporto aereo e un medico di Foggia. Le misure cautelari personali sono state seguite questa mattina.
(LaPresse)