Foggia: indagini dopo una rapina a maggio 2019, un arresto per armi

Foto LaPresse - Marco Cantile

I carabinieri della compagnia di San Severo (Foggia) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo originario di Torremaggiore (Foggia) accusato di ricettazione, detenzione di armi da guerra e armi comuni da sparo con relativo munizionamento.

La misura cautelare scaturisce dalle indagini condotte dai militari sotto la direzione della Procura della Repubblica, nel maggio 2019, dopo una rapina in un’azienda agricola di San Paolo di Civitate (Foggia).

“La visione dei filmati registrati dal sistema di videosorveglianza dell’azienda agricola confermava la versione dei fatti fornita della persona offesa la quale aveva modo di raccontare che due uomini con il volto travisato, erano arrivate a bordo di una Jeep Renegade bianca condotta da un terzo complice, armate di un fucile e di una pistola, lo aggredivano colpendolo con il calcio della pistola”, spiegano gli investigatori in una nota. Il titolare della ditta riportò ferite giudicate guaribili in giorni 30. Bottino pari a 300 euro circa.

Le indagini hanno permesso di trovare l’auto, all’interno della quale c’erano maschere in silicone raffiguranti volti umani, guanti e scaldacollo, due fucili, di cui uno d’assalto. Sono state, quindi, rilevate le impronte digitali e le tracce biologiche.

“Gli accertamenti svolti dal Ris di Roma hanno consentito di identificare un profilo genetico compatibile con quello dell’arrestato sia sul volante che sui vari comandi dell’auto, sul fucile d’assalto (un mitragliatore Kalashnikov) e sulla carabina”, proseguono. “I riscontri ottenuti hanno consentito di comprovare la disponibilità delle armi e del mezzo in capo all’indagato senza, tuttavia, riuscire a ricondurre la responsabilità nella rapina da parte dello stesso”, concludono.

L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Foggia. L’ordinanza di custodia cautelare eseguita è stata emessa dal Tribunale di Bari – Terza Sezione Penale.

(LaPresse)

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