Venezia: cane fiuta banconote e individua una valuta non dichiarata

Foto LaPresse - Stefano Porta 21/10/2017 Milano ( Mi ) Cronaca Conferenza Stampa presso Il Comando Provinciale dei Carabinieri per arresto truffatore. Nella foto: le banconote false usate per la truffa

C’è lo zampino di Josie dietro il ritrovamento di valuta non dichiarata all’aeroporto Marco Polo di Venezia. Josie è un ‘cash dog’, unità cinofila della Guardia di Finanza, addestrato a fiutare le banconote nascoste nei bagagli, nei doppi fondi delle valigie o nei posti più stravaganti.

I controlli svolti nel corso dell’anno dai finanzieri e dai funzionari delle Dogane in servizio presso l’aeroporto “Marco Polo” hanno consentito di “intercettare” oltre 16 milioni di euro in entrata e in uscita dal nostro Paese in maniera “occulta”, cioè senza essere preventivamente dichiarati, sottraendosi così al monitoraggio previsto per legge: sono stati verbalizzati 709 passeggeri (per 1/3 italiani e per il resto quasi esclusivamente extracomunitari), comminate sanzioni per oltre 390.000 euro e sequestrati più di 120.000 euro di valuta.

Le persone verbalizzate, in alcuni casi veri e propri “corrieri di valuta”, hanno tentato, di occultare il “denaro”, utilizzando i più fantasiosi e originali escamotage, nascondendo i contanti tra gli effetti personali, in confezioni di generi alimentari, all’interno di libri piuttosto che nei calzini, all’interno di scarpe.

(LaPresse)

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