NAPOLI – “Un tavolo tecnico permanente tra Bruxelles e Napoli per l’utilizzo sostenibile dei fondi comunitari diretti per lo sviluppo del Sud. L’obiettivo è condividere le esigenze dell’imprenditoria del Mezzogiorno con gli strumenti di crescita europei, anche in vista della nuova programmazione 2021-2027”. La proposta arriva da Vincenzo Moretta, numero uno dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili partenopei ed è stata accolta favorevolmente da Andrea Cozzolino, vicepresidente Commissione per lo sviluppo regionale al Parlamento europeo, nel corso del forum “I finanziamenti europei diretti e indiretti” promosso dall’Odcec di Napoli.
“I commercialisti traducono le norme agli imprenditori, consentendogli di usufruire di agevolazioni finanziarie per avanzare progetti di sviluppo, industrializzazione e startup. Operiamo in un Paese – ha aggiunto Moretta – che è il terzo per soldi erogati all’Europa e il penultimo per fondi spesi: c’è un sistema da migliorare e perfezionare soprattutto al Sud, dove le esigenze creditizie delle imprese sono ben evidenti”.
“E’ importante individuare quali contributi europei siano direttamente utilizzabili per chi fa consulenza e promuove lo sviluppo delle Pmi. L’Italia è un importante fruitore degli aiuti diretti dell’Ue – ha evidenziato Cozzolino -, tuttavia il Mezzogiorno propone ritardi e buchi molto seri: soltanto l’11 per cento delle risorse dirette è utilizzato da imprese del Sud. Occorre dunque lavorare con gli Ordini professionali e le competenze presenti sul territorio per cercare di costruire più legami con gli aiuti diretti”.
Per Liliana Speranza, consigliere delegato Commissione Ricerca e Programmi Comunitari – Mediterraneo Odcec Napoli, “è fondamentale lavorare in sinergia. Qualcosa sta cambiando, c’è la consapevolezza da parte di tutti che non si può perdere l’ennesimo treno”.
Concetta Riccio, consigliere delegato Commissione Agevolazioni finanziarie Odcec Napoli, ha rimarcato come “l’Ordine dei commercialisti continui la propria politica di essere presente ai tavoli tecnici delle istituzioni, perché soltanto in questo modo si può evitare che le risorse siano spese male”.
“Oggi occorre mettere mano a una ristrutturazione del sistema del credito – ha spiegato Mario Mustilli, presidente di Sviluppo Campania -, aiutando le piccole imprese ad avere un rapporto più equilibrato con il sistema bancario”.
Francesca Ottier, responsabile fondo imprese Sud di Invitalia Ventures, ha detto: “Siamo di recente partiti con un fondo di private equity da 150 milioni dedicato alle Pmi del Mezzogiorno. L’obiettivo è investire nel capitale di sviluppo delle imprese del Sud”.