Dal Cremlino nessun sostegno economico a politici o partiti italiani: è la difesa di Dimitri Preskov, portavoce di Putin. Ma l’indagine sui fondi russi che la Lega avrebbe incassato va avanti.
All’Ansa si è rivelato il terzo uomo che, stando alle sue informazioni, ha partecipato all’incontro al Metropol con gli emissari di Mosca. Si tratta di Francesco Vannucci, 62enne, collaboratore di Gianluca Meranda. I due si sarebbero seduti al tavolo con Gianluca Savoini. Ma, sostiene Vannucci, si è tratta di un semplice incontro d’affari, che si è mosso nel solco della legalità.
I gillini, alleati della Lega, e l’opposizione, il Pd in testa, chiede al vicepremier Matteo Salvini chiarezza: lo hanno invitato più volte a rispondere in Parlamento della vicenda. E il ministro degli Interni, dopo i primi no e tentennamenti, ora si è detto disponibile a rispondere al question time, evitando così una discussione lunga in aula.
Giuseppe Conte, invece, non teme il confronto: il prossimo 24 luglio affronterà in Senato il Russiagate all’italiana.