Parigi (Francia), 4 apr. (LaPresse/AFP) – Un imam radicale è stato arrestato in Francia il 27 marzo e accusato da un giudice dell’antiterrorismo per un soggiorno in Siria, si apprende da diverse fonti. Bassam Ayachi, 72 anni, è stato arrestato nel nord della Francia grazie a un mandato d’arresto emesso da un giudice istruttore di Parigi, secondo una delle fonti. Sarebbe accusato di associazione con finalità di terrorismo.
L’imam franco-siriano era stato in carcere in Italia nel 2009. Era stato arrestato, assieme a un giovane francese convertito all’islam, dopo la scoperta di migranti non autorizzati nella sua macchina. La giustizia italiana li aveva accusati entrambi di avere cercato di sostenere una organizzazione terroristica legata ad al-Qaeda. Scarcerato nel 2012, l’imam aveva raggiunto combattenti jihadisti in Siria nel 2013. Le fonti non hanno precisato quando e in che modo sarebbe tornato in Europa.
Bassam Ayachi si era trasferito in Francia negli anni Sessanta e aveva ottenuto la cittadinanza francese sposandosi. Era conosciuto per avere diretto tra gli anni ’90 e il 2000 il Centre islamique belge (Cib). Il centro, attorno al quale si era organizzata una cellula di reclutamento di jihadisti per l’Afghanistan, Iraq e Siria, era a Molenbeek, il comune belga da cui provengono gli autori dell’attentato a Parigi del 13 novembre 2015 a Parigi. Il centro è stato chiuso per ordine della magistratura.