Francia, da Charlie Hebdo a Strasburgo: tutti gli attacchi dal 2015

Un excursus degli atti terroristici più recenti che hanno colpito la nazione francese

Foto Thomas Samson

PARIGI (LaPresse/AFP) – A seguito dell’attentato di stasera contro un mercatino di Natale a Strasburgo, segue un elenco degli attentati in Francia dal gennaio 2015 a oggi, dal più recente al meno recente.

12 maggio 2018

Un francese nato in Cecenia accoltella dei passanti nel quartiere dell’Opera, nel cuore di Parigi, gridando ‘Allah akbar’. Il bilancio è di un morto e quattro feriti. L’attentatore viene ucciso dalla polizia. L’Isis rivendica.

23 marzo 2018

Un francese di origine marocchina, Radouane Lakdim, ruba un’auto a Carcassonne, nel sud, uccidendo il passeggero e ferendo gravemente il conducente a colpi d’arma da fuoco. Spara poi contro quattro poliziotti davanti alla loro caserma, ferendone uno. Entra infine in un supermercato Super U nella città di Trebes gridando ‘Allah akbar’, definendosi un “soldato” dell’Isis, e uccide un dipendente e un cliente. Il tenente colonnello di gendarmeria Arnaud Beltrame, che si offre come ostaggio al posto di una donna, viene mortalmente ferito alla gola poco prima del blitz. Il jihadista viene ucciso dalle forze speciali e due agenti restano feriti. L’Isis rivendica.

1 ottobre 2017

Un tunisino di 29 anni, Ahmed Hanachi, attacca due donne vicino alla stazione di Saint-Charles di Marsiglia urlando ‘Allah Akbar’, prima di essere ucciso dai militari. L’attacco è rivendicato dallo Stato islamico.

20 aprile 2017

A Parigi il poliziotto Xavier Jugelé è ucciso a colpi d’arma da fuoco e altri due agenti sono feriti sugli Champs-Elysées da un pregiudicato di 39 anni, Karim Cheurfi, poi ucciso. L’attacco è rivendicato dallo Stato islamico.

26 luglio 2016

Padre Jacques Hamel, prete di Saint-Etienne-du-Rouvray, è sgozzato nella sua chiesa da due jihadisti, Abdel Malik Petitjean e Adel Kermiche, poi uccisi dalla polizia. L’attacco è rivendicato dallo Stato islamico.

14 luglio 2016

Un tunisino di 31 anni, Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, al volante di un camion, travolge la folla poco prima dei fuochi d’artificio per la festa nazionale sulla promenade di Nizza, uccidendo 86 persone e ferendone oltre 400. È ucciso dalla polizia. L’attacco è rivendicato dallo Stato islamico.

13 giugno 2016

Un poliziotto di Magnanville, vicino Parigi, e la compagna sono assassinati da un jihadista di 25 anni, Larossi Abballa, che rivendica online la sua azione in nome dello Stato islamico. Viene ucciso dalla polizia.

13 novembre 2015

La Francia è colpita dai peggiori attacchi terroristici della sua storia. Nove attentatori uccidono 130 persone e ne feriscono oltre 350 a Parigi, nella sala concerti Bataclan (90 morti), in bar e ristoranti (39 morti) e vicino allo Stade de France (un morto). L’attacco è rivendicato dallo Stato islamico.

26 giugno 2015

Yassin Salhi uccide e decapita il suo datore di lavoro, Hervé Cornara, a Chassieu, poi brandendo bandiere islamiste tenta di far esplodere l’azienda Air Products Saint-Quentin-Fallavier, nell’Isere, lanciando il suo furgone contro delle cisterne di gas. Poi è arrestato. Nel dicembre 2015 l’uomo si è suicidato in carcere.

19 aprile 2015

Sid Ahmed Ghlam, studente algerino d’informatica, è arrestato a Parigi per il sospetto che abbia ucciso una donna e preparato un attentato a una chiesa di Villejuif, nella banlieu di Parigi. In possesso di armi da guerra, era noto ai servizi di sicurezza come islamista radicale. Ammette d’aver progettato altre violenze.

7-9 gennaio 2015

I fratelli Cherif e Said Kouachi il 7 gennaio uccidono 12 persone nell’attacco alla sede della rivista satirica Charlie Hebdo a Parigi. Dopo due giorni in fuga, sono uccisi dalle forze dell’ordine. L’8 gennaio Amedy Coulibaly uccide una poliziotta a Montrouge, a sud di Parigi. Il 9 gennaio prende in ostaggio clienti e dipendenti di un supermercato kosher e uccide quattro persone di religione ebraica. È ucciso dalla polizia. I fratelli Kouachi si erano dichiarato affiliati di al-Qaeda nella penisola arabica, Amedy Coulibaly dell’Isis.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome