PARIGI – Il primo ministro francese Edouard Philippe ha annunciato il progetto di riforma delle pensioni, duramente contestato nel Paese. “La transizione sarà progressiva” verso il sistema pensionistico universale, che fonderà i 42 sistemi attualmente esistenti, ha promesso Philippe, assicurando che l’attuale riforma non si applicherà ai francesi nati prima del 1975. “E’ arrivato il momento del sistema universale. Quello dei regimi speciali finisce”, ha affermato, sottolineando che “questa riforma non è una battaglia”: la nostra è “un’ambizione di giustizia sociale, non vogliamo danneggiare nessuno e non ci saranno né vincitori né vinti”. Tra gli annunci ci sono pensione minima garantita a 1.000 euro ed età legale a 62 anni, con “punti supplementari dal primo figlio” e maggiorazione per “i genitori di famiglie numerose”.
La monovra
Misure per cui Philippe ha dichiarato che “le donne saranno le grandi vincitrici del sistema universale”: “Così costruiremo un sistema pensionistico più giusto per le donne”. Inoltre, ha annunciato, “i più ricchi pagheranno un contributo di solidarietà più alto rispetto a oggi”. In generale, il primo ministro ha poi sottolineato che “la responsabilità è di tenere conto dei dati economici e demografici”, sottolineando che per condurre questa riforma deve prevalere lo spirito di “responsabilità”.
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