Mandres-en-Barrois (Francia), 3 mar. (LaPresse/AFP) – La polizia francese ha usato gas lacrimogeni durante scontri con un gruppo di dimostranti anti-nucleare, dopo che la manifestazione di circa 300 persone contro un deposito di stoccaggio di scorie nucleari era iniziata pacificamente ed è degenerata. I manifestanti hanno lanciato fumogeni contro gli agenti che bloccavano l’accesso a un’area boschiva di Bure, tra Parigi e Strasburgo, dopo che un accampamento è stato smantellato dieci giorni fa. Il bosco di Lejuc è stato infatti identificato dall’Agenzia per i rifiuti radioattivi francese (Andra) per perforazioni esplorative, in vista della creazione di un sito di stoccaggio dei rifiuti delle centrali nucleari.
Dopo che la marcia era iniziata pacificamente, nel pomeriggio un gruppo di persone, di cui molte con il volto coperto da passamontagna, si è diretto al bosco, dove sono scoppiati gli scontri. Bure era stata scelta nel 1998 come sede di un laboratorio situato a 500 metri sottotterra, in vista dell’interamento dei rifiuti più radioattivi del Paese. Sinora, non vi è stato stoccato nulla di radioattivo.