ROMA – I Repubblicani francesi hanno scelto Valerie Pecresse come candidata alla corsa all’Eliseo. La presidente dell’Île-de-France ha vinto il secondo turno delle primarie con il 61% dei voti, battendo lo sfidante Eric Ciotti, deputato di Nizza. La governatrice si aggiunge alla lista di sfidanti che contenderanno al presidente in carica Emmanuel Macron la presidenza, tra cui il giornalista di estrema destra Eric Zemmour, Marine Le Pen, la sindaca socialista di Parigi Anne Hidalgo e il leader della sinistra radicale Jean-Luc Melenchon.
“Per la prima volta nella storia la nostra famiglia politica avrà una candidata donna alle elezioni presidenziali”, ha detto Pecresse dopo l’annuncio dei risultati. “Farò del mio meglio, con la mia forza, la mia energia, la mia determinazione per far vincere le nostre opinioni”. La governatrice, 54 anni, già ministra dell’Istruzione, dei Conti pubblici e portavoce del governo sotto la presidenza Sarkozy, ha promesso che, se vincerà, volterà pagina rispetto all’era Macron senza però strappare “le pagine della storia francese”. Un riferimento ai candidati più estremi che sono in corsa per la presidenza: Marine Le Pen ed Eric Zemmour, sceso in campo con un controverso video anti-migranti e anti-Islam.
Pecresse ha incassato il sostegno degli altri sfidanti repubblicani che non hanno passato il primo turno, tra cui Michel Barnier, ex negoziatore per la Brexit della Ue, e Xavier Bertrand. Ma non è detto che alle presidenziali otterrà i voti dei possibili elettori di Ciotti, noto per la sua vicinanza all’ala destra del partito. La candidatura alla presidenza di Zemmour, ha spinto il dibattito delle primarie sui temi, cari alla destra, dell’immigrazione e della sicurezza.
La governatrice ha promesso, se eletta, di “rompere” con le politiche centriste del presidente Macron e ha affermato che la sua prima azione come capo di Stato sarebbe quella di porre fine alla settimana lavorativa di 35 ore per permettere ai dipendenti di lavorare e guadagnare di più. Pecresse ha poi promosso una posizione dura sull’immigrazione. Sostenitrice dell’Unione europea, ha lasciato i repubblicani nel 2019 dopo la sconfitta alle elezioni Ue, per tornare quest’anno con i Repubblicani per partecipare alle primarie.
“Oggi ho una buona notizia, miei cari amici: la destra repubblicana è tornata!”, ha detto la governatrice dopo la vittoria, “restaureremo l’orgoglio francese e proteggeremo i francesi”.
LaPresse