Interplay, visioni e jazz d’autore.
Una sinergia nata non per caso, ma per scelta: il Freedom Jazz Trio, composto da Lello Petrarca al pianoforte, Emiliano De Luca al contrabbasso e Claudio Borrelli alla batteria, nasce circa dieci anni fa dall’incontro di tre musicisti uniti da una profonda complementarità caratteriale e artistica. Un’intesa coltivata lentamente, nel tempo, che ha dato vita a un interplay unico, spesso definito quasi “messianico” da chi ha avuto modo di ascoltarli dal vivo.
Bosso e Girotto
Con il desiderio di fissare su disco questo percorso musicale, il trio ha coinvolto due protagonisti del jazz contemporaneo: il trombettista Fabrizio Bosso, ospite ricorrente nei loro concerti, e il sassofonista Javier Girotto, già sodale di Bosso in molte produzioni. I due non si sono limitati a partecipare, ma hanno donato ciascuno un brano originale: “Woman’s glance” di Bosso e “L’ultimo giro” di Girotto, entrando nel vivo del progetto e contribuendo a renderlo ancora più personale e prezioso.
“Rendez-vous entre nous”: il disco

Registrato da Carlo Gentiletti presso gli Elios Studios di Castellammare di Stabia, e missato da Carlo Contocalakis e Domingo Colasurdo all’Alma Mater Ars Studio di Napoli, l’album è pubblicato dall’etichetta Jazz2Watch. Il concept grafico di Nicola Di Caprio, minimalista ed evocativo, richiama la vista da un finestrino di treno: un’immagine che riflette perfettamente l’anima itinerante e contemplativa del lavoro.
Viaggio sonoro ed emozionale
Il disco non è una semplice successione di brani, ma una vera e propria narrazione musicale che attraversa territori diversi: dal lirismo mediterraneo al jazz moderno. La scrittura è fluida e sofisticata, e ogni musicista gioca “per” gli altri, creando un equilibrio raro e coinvolgente. Le dinamiche sono gestite con grande sensibilità, in un ascolto che stimola sia la mente che il cuore.