Fringe benefit auto aziendali: nuove aliquote a rischio per contratti in essere

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Le nuove aliquote per le auto aziendali concesse in fringe benefit, entrate in vigore il 1° gennaio 2025, stanno creando incertezza per i contratti in essere. A preoccupare è anche il mancato riconoscimento di una clausola di salvaguardia per le vetture immatricolate fino al 31 dicembre 2024. La modifica normativa, che prevede una tassazione basata esclusivamente sulla tipologia di alimentazione, privilegia veicoli elettrici e ibridi plug-in, penalizzando quelli termici e ibridi sotto i 160 g/km di CO2. ANIASA, associazione di riferimento nel settore dell’autonoleggio, stima un aumento medio del valore imponibile del fringe benefit di 1.600 euro, con conseguente maggior carico fiscale in busta paga per i dipendenti. Inoltre, la nuova tassazione rischia di frenare le immatricolazioni di auto a noleggio a lungo termine e gli acquisti da parte delle società, con potenziali perdite per l’Erario e gli Enti locali.

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