Frontale tra scooter, muore Antonio Di Guido

Frontale tra scooter, muore 25enne
Frontale tra scooter, muore 25enne

NAPOLI – Due giorni di agonia, 48 ore di speranze e preghiere, di lotta estenuante per rimanere in vita. Tutto inutile. 

Non ce l’ha fatta Antonio Di Guido, 25enne di Piscinola coinvolto in un scontro frontale venerdì in via Madonna delle Grazie, a Giugliano. Il suo cuore ha smesso di battere nella giornata di domenica, intorno alle 10. Un dolore che ha lacerato il quartiere in cui è nato e cresciuto. 

Antonio era in sella al suo scooter e percorreva via Madonna delle Grazie, la strada delle lapidi ubicata nella periferia di Giugliano. Un’arteria che negli anni ha fatto da teatro a numerosi incidenti mortali. Per cause su cui lavorano le forze dell’ordine, il giovane è andato a schiantarsi contro un altro scooter. L’impatto col suolo è stato devastante. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 che hanno caricato Antonio su un’ambulanza per portarlo il prima possibile al Pronto soccorso. Quindi il ricovero nel reparto di Rianimazione e i parenti che si sono chiusi in una lunga preghiera mentre dall’ospedale non arrivavano buone notizie. 

Poi la telefonata che nessuno vorrebbe mai ricevere, domenica mattina. Da allora, per la famiglia Di Guido il tempo si è fermato. A Piscinola tutti parlano bene di Antonio. Un ragazzo per bene, educato, pieno di valori. E che con quei valori sapeva come distinguersi sempre, con la gentilezza, la cortesia, la simpatia, l’animo gentile. “Ditemi che è solo un brutto sogno”, il commento di un amico appena ricevuta la notizia della tragedia. “Penso che a volte la vita è ingiusta e penso che non si può morire così giovani stupidamente – si sfoga una parente – Dio potevi aspettare, lui doveva rimanere qui con la sua famiglia, era presto per arrivare da te, era un’ po di anni che non ci vedevamo ma eri un ragazzo buono. Antonio prenditi cura da lassù dei tuoi cari, stai vicino a mamma, a papà  alla mia cara che era la tua adorabile nonna, ai tuoi fratelli  e a tutte le persone a te care che ora saranno distrutte dal dolore. Mi hai lasciato senza parole, non dovevi morire così giovane avevi una vita davanti a te”. Inconsolabile il fratello, che affida tutto il suo dolore ai social network: “E’ sempre così: la vita si prende sempre i buoni. Non conoscevi cattiveria. Adesso sei nelle braccia degli angeli del paradiso. Vola più in alto che puoi”. “Non è un addio, ma un arrivederci”, conclude il fratello.

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