Roma, 5 ott. (LaPresse) – “Apprendiamo dalle notizie di stampa che l’inchiesta per finanziamento illecito che vede indagato il tesoriere del Pd Bonifazi, è probabilmente destinata ad allargarsi. Dopo i sequestri dei giorni scorsi gli inquirenti avrebbero trovato le prove di un’altra tranche di pagamento: altri 100 mila euro dal costruttore Parnasi alla fondazione Eyu, destinati – questa è l’accusa – al Partito Democratico. Purtroppo non è una notizia: se confermato sarebbe solo l’ennesimo caso di truffa ai danni degli elettori. Un sistema che impedisce ai cittadini di conoscere chi finanzia i partiti politici, non è un sistema giusto.
Dunque
La buona notizia invece è che proprio pochi giorni fa la Camera ha votato l’iter urgente per la discussione della legge anticorruzione che, tra le altre cose, prevede una norma per garantire finalmente trasparenza massima sui finanziamenti ai partiti e alle fondazioni. Non c’è più tempo da perdere. L’altra considerazione riguarda le intercettazioni. Gli sviluppi di questa inchiesta nascono proprio dall’ascolto delle conversazioni telefoniche tra Parnasi e Bonifazi. Una volta di più è bene ricordare quanto siano importanti le intercettazioni come strumento d’indagine. E quanto sia stato tempestivo, in questo senso, il blocco della riforma Orlando”. Così in una nota Luca Frusone, portavoce M5S alla Camera.