Il Conclave ha emesso la fumata bianca nella seconda giornata di riunioni, segno che il 267° Papa è stato finalmente eletto. La notizia ha suscitato l’entusiasmo dei fedeli, mentre la piazza di San Pietro si è riempita rapidamente. Le transenne, che delimitavano l’area, sono state aperte per consentire ai fedeli di avvicinarsi alla loggia delle benedizioni, mentre i cellulari cercavano di catturare ogni momento di questo storico evento. Il suono delle campane, le bande della Gendarmeria, delle Guardie Svizzere e dei Carabinieri hanno creato una cornice emozionante in attesa dell’annuncio ufficiale.
L’elezione è avvenuta al quarto scrutinio, più rapido rispetto ai cinque che nel 2013 portarono Jorge Mario Bergoglio al pontificato con il nome di Francesco. Ma non è una novità per la Chiesa: nel 2005 Benedetto XVI fu eletto nello stesso numero di scrutinî, come Giovanni Paolo I nel 1978, e Pio XII nel 1939. Un dato simbolico ha accompagnato questo evento: la fumata bianca è arrivata nel giorno della Supplica alla Madonna di Pompei, una preghiera molto sentita dai fedeli.
Dopo l’elezione, il nuovo Papa ha accettato formalmente la nomina dal cardinale decano Giovanni Battista Re. In seguito, ha scelto il nome che porterà nel suo pontificato. È stato quindi accompagnato nella “Stanza delle Lacrime”, dove, come da tradizione, ha indossato per la prima volta la veste papale bianca.
L’attesa ora cresce, mentre i fedeli e i media si preparano per la prossima, emozionante fase: la proclamazione del nome del nuovo Papa, che avverrà dalla Loggia della Basilica di San Pietro, seguita dalla benedizione “Urbi et Orbi”.