Il Conclave ha eletto il 267° Romano Pontefice, Robert Francis Prevost, che prenderà il nome di Leone XIV. L’annuncio è stato dato dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro, con la formula tradizionale “Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Papam”.
Il nuovo Papa ha subito pronunciato il suo primo messaggio, esprimendo un desiderio di pace universale: “La pace sia con tutti voi. Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e disarmante, che proviene da Dio, che ci ama tutti incondizionatamente.” Le sue parole, accolte con entusiasmo, hanno tracciato la direzione del suo pontificato, sottolineando l’importanza di pregare per la pace nel mondo e per una nuova missione di speranza.
Robert Francis Prevost, nato a Chicago nel 1955, è il primo Papa americano della storia. Conosciuto per la sua formazione agostiniana, Prevost ha un lungo percorso di servizio nella Chiesa. Missionario in Perù dal 1985 al 1999, è poi diventato priore dell’Ordine di Sant’Agostino, carica che ha ricoperto fino al 2013, quando è stato nominato vescovo di Chiclayo. Papa Francesco lo ha scelto per ruoli chiave in Curia, come Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Apprezzato per il suo equilibrio e la sua attenzione agli emarginati, Prevost ha lavorato a stretto contatto con Bergoglio nella gestione di temi delicati come il Cammino Sinodale tedesco.
Nel suo discorso, Papa Leone XIV ha salutato la sua diocesi di Chiclayo, in Perù, esprimendo gratitudine per l’affetto e il sostegno ricevuto. In spagnolo, ha sottolineato l’importanza della comunità fedele che lo ha accompagnato nel suo percorso sacerdotale e episcopale.
Un uomo schivo e ponderato, Prevost si è guadagnato stima per la sua capacità di gestire situazioni complesse senza causare traumi, come dimostrato dal suo ruolo di mediazione durante i dibattiti interni alla Chiesa. Con la sua elezione, inizia un nuovo capitolo nella storia della Chiesa Cattolica, che vede per la prima volta un Papa proveniente dagli Stati Uniti e dalla cultura latinoamericana.