Udine, 1 lug. (LaPresse) – Sono state 3.461 le domande presentate sul Por Fesr 2014-20 a fronte di 48 bandi e inviti pubblicati, con 1560 progetti già finanziati la cui attuazione sta generando significativi risultati di crescita intelligente, sviluppo sostenibile e occupazione: le imprese finanziate prevedono, infatti, una crescita di 573 nuovi occupati nel settore ricerca e sviluppo e di 713 nuove unità grazie agli investimenti tecnologici. A rendere noti questi dati positivi che riguardano lo stato di avanzamento del Programma di sviluppo regionale Por Fesr 2014-20 del Friuli Venezia Giulia dedicato alla crescita e all’occupazione è l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, che ha presieduto in questi giorni il quarto incontro del Comitato di sorveglianza a Udine. Il Por Fesr 2014-20 ha una dotazione di 230 milioni di euro, ai quali l’Amministrazione regionale ha aggiunto 85 milioni di euro di fondi propri. Ad oggi le risorse attivate risultano pari al 122% della dotazione Por e stanno generando 64 milioni di euro di investimenti privati in ricerca con ben 172 imprese che cooperano con gli enti di ricerca e 109 milioni di euro di investimenti privati in tecnologie e Ict. I 45 progetti di efficientamento energetico degli edifici della Pubblica amministrazione stanno determinando una riduzione del consumo di energia pari a 50 milioni di kWh/anno.
le innovazioni
Particolarmente apprezzate dai membri del Comitato di sorveglianza per il grado di innovazione sono state le presentazioni come esempio di buona prassi di due progetti finanziati nell’ambito degli assi 1 e 2 del Por dedicati alle imprese; Andrea Moro per l’impresa TSM-Technological Systems by Moro srl ha presentato il ‘Sistema di navigazione autonoma per attrezzatura e/o macchina per le pulizie’ finanziato con il voucher per l’innovazione tecnologica e Andrea Bertoni per l’impresa Fill in the blanks ha presentato il progetto ‘RaaS – Recovery as a service’, per costruire un’offerta completa di recupero dati informatici a fronte di gravi emergenze che ne intacchino la sicurezza, finanziato con l’azione che favorisce gli investimenti tecnologici nelle Piccole e medie imprese aumentandone la competitività. Notevole l’impegno richiesto all’amministrazione regionale durante l’anno in corso, che prevede la verifica del raggiungimento degli obiettivi intermedi. Sotto tale profilo, l’assessore Bini ha espresso fiducia, ricordando i traguardi già consolidati e riconosciuti dalla Commissione Europea, tra i quali il primato nazionale al Friuli Venezia Giulia nella designazione dell’Autorità di gestione, e sottolineando la necessità che tutte le strutture regionali attuatrici e gli organismi intermedi proseguano efficacemente nella loro attività per garantire l’avanzamento della spesa.