BUENOS AIRES (LaPresse/AFP) – Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato brevemente con il principe ereditario saudita, Mohammad Bin Salman, a margine del G20 in Argentina. Gli ha espresso, ha fatto sapere l’Eliseo, il desiderio degli europei “di associare esperti internazionali all’inchiesta” sull’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi in Turchia. E la “necessità di una soluzione politica in Yemen”.
G20, tra i temi affrontati anche il caso Khashoggi-Arabia Saudita
Prima della riunione del primo giorno di vertice con gli omologhi europei, Macron “è andato nello spazio d’accoglienza dei capi di Stato”, dove “ha visto MBS”. Lo hanno riferito i consiglieri del presidente francese, e ha parlato con lui dei due argomenti.
Ha anche “evocato il tema del prezzo del petrolio e del ruolo che l’Arabia Saudita ha nella sua evoluzione”. I media sauditi hanno pubblicato su internet un video del colloquio, in cui si vede MBS sorridente e Macron con il viso serio. L’Eliseo ha precisato che “non è previsto alcun altro colloquio” tra i due. Si tratta della prima volta che il francese e il saudita parlano dall’annuncio della scomparsa del giornalista nel consolato saudita d’Istanbul, dove è stato ucciso.
Macron cerca un fronte anti-Trump
E’ da subito tensione sulla dichiarazione finale del G20, appena iniziato, dopo che al G7 in Canada il presidente americano Donald Trump aveva ritirato la propria firma dal testo. Secondo una fonte francese a Buenos Aires, il presidente francese Emmanuel Macron starebbe tentando di costruire un fronte anti-Trump, con una dichiarazione separata appoggiata dai “Paesi progressisti”.
Il testo esprimerebbe appoggio all’accordo sul clima di Parigi, secondo la fonte, dopo che gli Usa si sono tirati fuori dall’intesa nonostante il continuo allarme degli scienziati sul fatto che sia necessario correre ai ripari con urgenza contro il riscaldamento globale. Mentre a giorni si aprirà in Polonia la prossima conferenza internazionale sul clima, il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, a Buenos Aires ha parlato di un “momento cruciale”.