Lavoro, la disoccupazione sale al 10,6%. Ma calano gli inattivi

Riparte intanto l'inflazione. Secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di novembre 2018 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile

MILANO (LaPresse) – Cresce ancora il tasso di disoccupazione, che nel mese di ottobre sale più del previsto a quota 10,6%. Lo rileva l’Istat spiegando che si tratta del secondo aumento consecutivo, dopo l’ampia diminuzione registrata a luglio e agosto. Cresce anche la disoccupazione giovanile, al 32,5%. In parallelo sale la stima delle persone in cerca di occupazione (+2,4%, pari a +64 mila unità) e calano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni.

La stima degli occupati a ottobre 2018 risulta stabile

Un dato che il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ha voluto sottolineare: “Sono aumentati i giovani che cercano lavoro. Se tanti giovani che erano fra gli inattivi cominciano a cercare lavoro questo fa salire il tasso di disoccupazione perché aumenta la forza lavoro. Vuol dire che stiamo dando più speranza ai ragazzi di trovare un impiego”.

La stima degli occupati a ottobre 2018 risulta sostanzialmente stabile. Il tasso di occupazione, al 58,7%, non fa registrare variazioni congiunturali. Su base annua, l’occupazione cresce dello 0,7%, pari a +159 mila unità. Calano gli occupati tra i 25 e i 49 anni mentre si registra una lieve crescita tra i 15-24enni e un aumento più consistente tra gli ultracinquantenni.

Il mercato del lavoro fa segnare risultati decisamente migliori nell’Eurozona

Dati positivi sono rilevati dall’Osservatorio Cna. “Dopo le flessioni di agosto e settembre, ottobre 2018 segna una svolta nell’andamento dell’occupazione nelle piccole imprese italiane: i posti di lavoro tra gli artigiani, le micro e le piccole imprese sono cresciuti dello 0,9% rispetto a settembre e del 3% su base annua. Nel periodo gennaio-ottobre 2018 la base occupazionale è aumentata del 3,2%, un decimo di punto in meno in confronto allo stesso periodo del 2017”.

Il mercato del lavoro fa segnare risultati decisamente migliori nell’Eurozona, dove la disoccupazione è all’8,1% a ottobre, in flessione nel confronto con l’8,8% di ottobre 2017. Lo riferisce Eurostat, sottolineando che è il tasso più basso registrato nell’area dell’euro dal novembre 2008. Nell’Ue a 28 il tasso di disoccupazione è stato del 6,7% a ottobre, stabile rispetto a settembre e in calo dal 7,4% di ottobre 2017; il più basso registrato dall’inizio della serie storica nel gennaio 2000.

Lavoro, aumenta il tasso d’inflazione

Riparte intanto l’inflazione. Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di novembre 2018 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento dell’1,7% su base annua. I prezzi dei prodotti di largo consumo (il carrello della spesa) passano da +0,7% a +1,1%, mentre i prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto aumentano del 2,0% come a ottobre.

“Il tasso di inflazione a questi livelli comporta aggravi di circa 503,20 ero annui a famiglia. Un aumento particolarmente grave alla luce degli indicatori che testimoniano come le famiglie si trovino ancora in forte difficoltà a far fronte alle spese quotidiane”, denuncia Federconsumatori.

di Simone Gorla

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