MILANO – “Un anno fa, in Canada, il presidente Trump ha suggerito di reinvitare la Russia al G7, dichiarando apertamente che l’annessione della Crimea da parte della Russia era parzialmente giustificata. E che dovremmo accettare questo fatto. In nessuna condizione possiamo essere d’accordo con questa logica”. Così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, in occasione dell’avvio del vertice del G7 a Biarritz.
“Primo: i motivi per cui la Russia non è stata più invitata dal 2014 sono ancora validi. Inoltre, ci sono nuove ragioni, come la provocazione russa sul Mar d’Azov. Secondo: quando la Russia fu invitata per la prima volta al G7, si credeva che avrebbe seguito la strada della democrazia liberale, dello Stato di diritto e dei diritti umani. C’è qualcuno tra noi che può dire con piena convinzione, non per calcoli d’interesse, che la Russia è su quella strada?
Oggi cercherò di convincere i miei interlocutori che sarebbe meglio invitare l’Ucraina, ovviamente come ospite, alla prossima riunione del G7, per sentire l’opinione del nuovo presidente. Ne ho parlato con lui due giorni fa e so che sarebbe molto interessato”, aggiunge Tusk. (LaPresse)