G7, Tusk: “Non siamo d’accordo a un ritorno della Russia”

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Foto John Thys / AFP in foto Donald Tusk

MILANO“Un anno fa, in Canada, il presidente Trump ha suggerito di reinvitare la Russia al G7, dichiarando apertamente che l’annessione della Crimea da parte della Russia era parzialmente giustificata. E che dovremmo accettare questo fatto. In nessuna condizione possiamo essere d’accordo con questa logica”. Così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, in occasione dell’avvio del vertice del G7 a Biarritz.

“Primo: i motivi per cui la Russia non è stata più invitata dal 2014 sono ancora validi. Inoltre, ci sono nuove ragioni, come la provocazione russa sul Mar d’Azov. Secondo: quando la Russia fu invitata per la prima volta al G7, si credeva che avrebbe seguito la strada della democrazia liberale, dello Stato di diritto e dei diritti umani. C’è qualcuno tra noi che può dire con piena convinzione, non per calcoli d’interesse, che la Russia è su quella strada?

Oggi cercherò di convincere i miei interlocutori che sarebbe meglio invitare l’Ucraina, ovviamente come ospite, alla prossima riunione del G7, per sentire l’opinione del nuovo presidente. Ne ho parlato con lui due giorni fa e so che sarebbe molto interessato”, aggiunge Tusk. (LaPresse)

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