MILANO – “Ora dobbiamo capirci: la ragione per la quale il prezzo del gas sale non è che la Russia l’ha aumentato. Ovviamente la Russia ci gioca, ma la ragione è che ci sono grandi player nella borsa di Amsterdam che decidono di far salire il prezzo”. Lo afferma la leader di FdI Giorgia Meloni, nel corso del suo intervento alla terza festa nazionale di Aepi.
“Il tema – aggiunge – non è quindi continuare a trovare risorse da dare alla speculazione, non è trovare altre risorse da farsi fregare. Qui c’è chi sta facendo soldi a palate senza una ragione. Quindi la prima cosa è riuscire a mettere un tetto al prezzo del gas. Questa è una misura che può fare l’Europa ma anche l’Italia, se l’Europa è lenta”. Il presidente di Aepi, Mino Dinoi, ha sottolineato che “come Confederazione chiediamo il taglio delle bollette, ma non come spot. E poi chiediamo la pace fiscale: le nostre micro imprese non sono gli evasori di questo Paese. Ormai siamo alla catastrofe. Rimandando in avanti i pagamenti, se comunque non hanno delle entrate, in prospettiva non riescono a coprirle. Ci vorrebbe un’assemblea permanente dove i rappresentanti del mondo produttivo e sindacale siano interlocutori della politica. Lanciamo l’idea di un coordinamento aperto e costante: se è vero che l’autunno sarà di fuoco con una serie di problemi ancora irrisolti, dobbiamo mettere insieme le imprese e professionisti, la rappresentanza intermedia e i corpi politici in Parlamento. Questa è una delle sfide, noi siamo pronti”.
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