Gaza, pace tra Hamas e Israele: l’ipotesi del governo provvisorio

Nel 279esimo giorno di conflitto tra Israele e Hamas, emergono segnali di un possibile cessate il fuoco. Gli Stati Uniti esprimono un “cauto ottimismo” riguardo alla possibilità di raggiungere un accordo per una nuova tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi. John Kirby, portavoce della sicurezza nazionale americana, ha dichiarato che le distanze tra le due parti possono essere superate e che “le cose stiano andando nella direzione giusta”.

Secondo il Washington Post, che cita una fonte interna all’amministrazione Biden, Hamas ha accettato un piano per un “governo provvisorio” nella Striscia di Gaza come parte della seconda fase di un accordo che porrebbe fine alla guerra e porterebbe al rilascio degli ostaggi. La notizia rappresenta un passo significativo verso la risoluzione del conflitto che ha devastato la regione per quasi un anno.

Un altro elemento chiave per il successo di questo possibile accordo è la posizione di Hezbollah. Il gruppo militante libanese ha dichiarato che se ci sarà un accordo di cessate il fuoco a Gaza, anche il loro fronte cesserà le ostilità “senza alcuna negoziazione”. La dichiarazione potrebbe favorire ulteriormente la stabilizzazione della situazione e ridurre la tensione in tutta la regione.

L’amministrazione americana continua a lavorare diplomaticamente per facilitare l’accordo e promuovere la pace. Tuttavia, la situazione rimane fragile e le prossime settimane saranno cruciali per determinare se questo cauto ottimismo si tradurrà in una tregua duratura.

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