Gaza (LaPresse/AFP) – Due palestinesi sono stati uccisi da un attacco aereo di Israele sul confine della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il ministero della Salute dell’enclave. Mentre Israele afferma che i due uomini avessero piazzato un oggetto sospetto vicino alla barriera di separazione. L’esercito israeliano ha definito le vittime “terroristi” che si erano “avvicinati in modo sospetto alla barriera di sicurezza nella Striscia di Gaza meridionale e avevano piazzato un oggetto vicino alla barriera. In risposta, un aereo ha sparato contro di loro”.
Lunedì almeno 26 palestinesi sono stati colpiti da spari durante nuove proteste nella parte nord dell’enclave sotto blocco israeliano, secondo il ministero. Da quando le proteste sono iniziate il 30 marzo scorso, almeno 181 palestinesi sono stati uccisi da fuoco israeliano, in gran parte per spari durante le proteste ma altri anche con attacchi aerei e colpi di carri armati, molte volte al confine. Dal lato israeliano, un soldato è stato ucciso da un cecchino.
Nei giorni scorsi raid contro i siti terroristici
Israele ha lanciato attacchi aerei su Gaza dopo i missili lanciati dall’enclave. Colonne di fumo sono state viste a Gaza City dopo che l’esercito israeliano ha annunciato di prendere di mira “siti terroristici nella Striscia di Gaza”. Almeno due palestinesi sono stati feriti in incursioni mirate contro una base di Hamas nella striscia meridionale di Gaza, ha detto il ministero della salute dell’enclave.