MILANO (LaPresse) – È stata identificata una delle persone rimaste ferite nel crollo del ponte Morandi a Genova. Si tratta di Marian Rosca, cittadino rumeno di 36 anni, ricoverato all’ospedale San Martino con trauma cranico e toracico. Lo ha reso noto la direzione dell’azienda ospedaliera.
Al San Martino sono ricoverati 6 pazienti
Restano quindi nella struttura sei pazienti in tutto. Gianluca Ardini, genovese di 28 anni, con fratture di bacino e colonna, operato alla spalla per ricomporre un’altra frattura, questa mattina ha ricevuto la visita del vicepremier Matteo Salvini. Rimane ricoverata l’anziana, non ancora identificata, intossicata nell’incendio del suo appartamento provocato dal cedimento del viadotto. È invece in rianimazione ed è stata sottoposta a doppia camera iperbarica.
Crollo a Genova: le condizioni dei feriti
Al San Martino ci sono anche un uomo di origine ceca, Martin Kucera, di 46 anni, con fratture costali. È ricoverato al Trauma Center. Gli ultimi due feriti sono Eugeniu Babin, 44 anni, residente a Caserta, con una frattura cervicale non operata. Si trova in terapia subintensiva della neurochirurgia. La moglie, che ha una frattura lombare e alla caviglia operate, è a sua volta in terapia subintensiva. Si chiama Natalya Yelina, ha 43 anni ed è ucraina.
All’ospedale di Villa Scassi dei 10 pazienti ricevuti globalmente ne restano due in terapia intensiva con fratture multiple, entrambi a rischio, oltra a paziente con trauma facciale. Gli altri sono invece stati dimessi. Infine al Galliera è sempre in codice rosso una donna con fratture e trauma addominale. Operata a più riprese, è in prognosi riservata.