ROMA (LaPresse) – “Dispiace che a livello nazionale non ci sia stata la possibilità, da parte del governo alla chiamata alla corresponsabilità delle forze di opposizione. A noi, quando è capitato negli anni, in casi drammatici, dal governo lo abbiamo fatto”. Così il segretario del Pd, Maurizio Martina, intervenendo alla Festa dell’Unità di Genova.
Il segretario del Pd rimprovera al governo di non aver coinvolto le opposizioni
“Io ricordo che chiamavamo le minoranze anche alle riunioni operative, quando eravamo al governo – aggiunge -. Mentre per Genova non è stato fatto. Eppure tutti abbiamo l’onere, l’onore, il diritto e il dovere allo sforzo per il riscatto della comunità”.
“Siamo molto preoccupati, i contenuti del decreto appena varato dal governo non è all’altezza dei problemi di Genova. I contenuti sono molto fragili – aggiunge -, non risolve il punto principale, chi rifà il ponte, quando e in quanto tempo”.
Nessuna prova di forza tra M5S e Lega per la nomina del commissario
E “la nomina del commissario: perché dobbiamo assistere ancora in queste ore a un balletto, a uno scontro tra le forze della maggioranza per la scelta del nome? Non prendano in ostaggio questa funzione fondamentale, perché c’è da regolare un rapporto di forza tra Lega e M5S”, prosegue l’ex ministro. Che sottolinea: “Genova ha bisogno di una legge speciale, che affronti in maniera strategica il destino della città dal punto di visto infrastrutturale”.
Martina contro Toninelli
“Lasciamo perdere quello che sta accadendo in queste ore, anche sui social, di ministri che sorridono andando ad una trasmissione televisiva. Sarebbe bastato, da parte di Toninelli, dire ‘scusate, non mi sono reso conto di quello che stavo facendo’. Invece, anche in questo caso si fa finta di non riconoscere l’errore e si va avanti in modo secondo noi pericoloso per la Genova”. Così il segretario del Pd, Maurizio Martina, intervenendo alla Festa dell’Unità di Genova.
