Roma – “Al premier-damerino Giuseppe Conte che, a proposito del decreto per Genova, ribadisce come “il galateo di questo governo” preveda il coinvolgimento del sindaco e del governatore della Liguria ribadiamo quanto dichiarato poche ore fa: non è una questione di galateo istituzionale, ma di merito.
“Pavidità e improvvisazione dell’esecutivo”
Essere ricorsi alla formula pilatesca “salvo intese” per il decreto mette a nudo ancora una volta la pavidità e l’improvvisazione dell’esecutivo. A un mese dalla tragedia servivano risposte a Genova, non rinvii.
Il presidente della Camera chiese scusa “a nome dello Stato” dopo il disastro
Stessa formula va ripetuta oggi a causa di un governo incapace. Basti pensare che il distratto e assai poco concentrato ministro Toninelli è stato capace di formare una commissione formata da sei esperti per far luce sulle cause della tragedia dove in quattro si sono dovuti dimettere”. Lo afferma, in una nota, Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato.