Milano (LaPresse) – “Lunedì 8 ottobre Genova ha deciso di scendere in piazza con lo slogan “Strade, lavoro, Salute”. Lo annuncia Potere al popolo.
“Lo hanno deciso le persone che in questa città ci vivono e ci lavorano. Lo hanno deciso gli abitanti della Valpolcevera e del Ponente cittadino. Che pagano sulla loro pelle il crollo del ponte Morandi, i disagi e le criticità che ne sono susseguite. Criticità che sono esplose quel 14 agosto. Ma che già esistevano, figlie di un modello di sviluppo tutto incentrato sul profitto per pochi. A discapito delle vita delle persone e della tutela dell’ambiente e dei territori”, si legge in una nota.
Il movimento di estrema sinistra si mobilita per il popolo genovese
“Noi saremo in piazza perchè condividiamo le ragioni della mobilitazione: apertura di strade, difesa dei posti di lavoro, diritto alla salute. Ma ci saremo sopratutto perchè non siamo politici che cavalcano l’onda emotiva per riciclarsi, mettersi in mostra o difendere interessi di sistemi di potere e di profitto, utilizzando le proteste all’interno di uno scontro tra poteri. Noi siamo gli abitanti della Valpocevera, siamo i disoccupati e i precari e i lavoratori che vivono sulla loro pelle gli effetti delle politiche disastrose portate avanti da tutti i governi e sostenute dall’Unione Europea. Siamo quelli che viviamo il disagio delle periferie abbandonate e dei quartieri dormitorio”, prosegue Potere al popolo.
“Ma sopratutto saremo in piazza perchè pensiamo che il modello di città e di viabilità lo debbano decidere i cittadini, quelli che nei territori ci vivono e ci lavorano. Ci saremo perché siamo tra quelli che ogni giorno si organizzano per non abbandonarsi all’indifferenza e all’individualismo, per cambiare le cose in meglio e insieme”, conclude.