MAGONZA – Si lavora per comporre il mosaico di una storia che ha tenuto col fiato sospeso la Germania: Susanna, la 14enne scomparsa a fine maggio da Magonza, è stata ritrovata morta dagli inquirenti di Wiesbaden. A nulla sono valsi i giorni di ricerche serrate, il corpo della giovane è stato trovato privo di vita sotto terra, seppellito, occultato da chi, prima di finirlo, ne avrebbe abusato sessualmente.
Chi l’ha uccisa, l’ha prima stuprata
Secondo la polizia, gli esami effettuati sul corpo della fanciulla non lascerebbero spazio ai dubbi: l’adolescente sarebbe stata prima stuprata e poi uccisa. Le indagini sono partite subito dopo la scomparsa della ragazza e hanno già portato ai primi risultati. Un 35enne di origine turca è finito in manette. Ma secondo gli investigatori non sarebbe l’unica persona coinvolta nel fatto di sangue. Gli agenti sono sulle tracce del suo complice.
Un uomo sarebbe scappato per sfuggire all’arresto: è ricercato
E’ un delitto che ha sconvolto un intero Paese. Susanna era descritta da tutti come una ragazza solare, piena di vita, studentessa modello e di buona famiglia. Secondo la Procura, per un uomo finito dietro le sbarre ce n’è ancora uno in libertà. Si tratteebbe di un profugo iracheno di 20 anni. Il giovane sarebbe scappato nel suo Paese nativo ed è ricercato. Sia il turco che l’iracheno due sono sospettati del delitto: avrebbero abusato sessualmente della ragazzina, l’avrebbero uccisa e poi ne avrebbero seppellito il corpo.