BERLINO (LaPresse/AFP) – In Germania è stato sventato un attacco biologico con una bomba alla ricina, un veleno molto potente, grazie all’arresto avvenuto la settimana scorsa a Colonia di un uomo tunisino. Lo annuncia il capo della polizia giudiziaria tedesca, Holger Münch. “Ci sono stati dei preparativi concreti per commettere questo atto, con una sorta di bomba biologica. E si tratta in Germania di una cosa senza precedenti“. Lo ha dichiarato Münch all’emittente pubblica tedesca ARD, spiegando che il sospettato aveva già cominciato a produrre la ricina.
Attacco con bomba biologica sventato in Germania
Il capo della polizia giudiziaria tedesca fa sapere che gli inquirenti hanno in mano elementi che puntano in direzione di legami con lo Stato islamico. La ricina, veleno di origine vegetale, è 6mila volta più potente del cianuro. E si tratta di una sostanza mortale nel caso in cui venga ingerita, inalata o iniettata, contro la quale non esiste alcun antidoto. È la prima volta che, nell’ambito di questo dossier, le autorità dicono in modo chiaro che era in preparazione un attentato con una bomba riempita di ricina.
Identificato un tunisino come responsabile
Tutto è cominciato il 12 giugno, quando i commando della polizia tedesca hanno fatto irruzione nell’appartamento di Colonia del 29enne tunisino identificato come Sief Allah H. E lì hanno individuato sostanze tossiche, appunto ricina.
La settimana scorsa però, quando il tunisino era stato fermato dalle forze speciali della polizia tedesca, la giustizia aveva parlato di sospetti, senza spingersi oltre. “Abbiamo trovato un gran numero di grani di ricina, che permette di produrre il veleno”. Lo ha spiegato invece oggi Holger Münch, aggiungendo che sono stati trovati anche “diversi altri utensili necessari alla fabbricazione di esplosivi“. Resta ancora da determinare quale fosse l’obiettivo di questo piano di attentato, nonché se ci fossero complici.