MILANO (LaPresse) – È giallo intorno al piccolo osservatorio solare di Sunspot, in New Mexico. La struttura resta chiusa dopo che, una settimana fa, agli scienziati e al resto dello staff è stato ordinato di andare via. E l’Fbi è stato avvistato sul posto al momento dell’evacuazione. Con tanto di elicottero Black Hawk presente nell’area. Nessuno però ha fornito motivazioni, racconta il Washington Post. Spiegando che questo ha alimentato una serie di speculazioni e rumors.
New Messico, tra test militari segreti e sospetti di ufo
Dal momento che l’osservatorio si trova in uno Stato noto per essere teatro di test militari segreti e per il sospetto schianto di un ufo, in molti si chiedono se l’evacuazione possa essere legata all’avvistamento di extraterrestri, o magari a un hackeraggio del telescopio solare da una potenza straniera. “O forse c’è una spiegazione semplice lasciata da parte solo per la resistenza alla trasparenza?“, scrive il Washington Post.
L’Fbi chiude la struttura, il mistero resta irrisolto
Venerdì l’ingresso del National Solar Observatory era bloccato da nastro giallo, come quello solitamente usato sulla scena di un crimine, e c’erano due guardie: hanno spiegato che è il primo giorno che l’entrata viene sorvegliata e che solo al direttore e a un assistente è stato consentito accedere. Una portavoce del gruppo no-profit che gestisce la struttura riferisce che all’organizzazione è stata sottoposta una “questione di sicurezza”, ma assicura che “non si tratta assolutamente degli alieni” e precisa che l’osservatorio “resterà chiuso fino a ulteriori avvisi”.
Lo sceriffo della contea di Otero, Benny House, lamenta di non avere ricevuto alcun dettaglio: “Ho delle idee, ma non voglio tirarle fuori. È così che nascono le cattive informazioni e i rumors e questo causerà paranoia”, afferma. Quel che lui sa è che poco prima delle 10 del 6 settembre i membri dello staff del Sunspot hanno chiamato per riferire che stavano “evacuando l’edificio” e chiedere che gli agenti assistessero. Un volontario dei vigili del fuoco gli ha riferito che l’Fbi gli avrebbe detto che c’era una “minaccia credibile”, senza però precisare di cosa si trattasse.