Giappone: atleti si allenano pulendo le città

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Sport civico
Sport civico

Nelle principali città del Giappone, da Tokyo a Kyoto, si è diffusa una pratica che unisce sport e senso civico in modo sorprendente. Gruppi di atleti, sia dilettanti che professionisti, hanno integrato la pulizia degli spazi urbani direttamente nella loro routine di allenamento. Li si è potuti osservare all’opera fin dalle prime luci dell’alba, vestiti con l’abbigliamento sportivo tipico, mentre correvano per le strade non solo per migliorare la propria performance fisica, ma anche per raccogliere i rifiuti.

Questa attività non è stata un’iniziativa sporadica, ma una componente strutturata del loro programma. La pulizia delle strade e la manutenzione di parchi e aree comuni sono diventate parte integrante dell’esercizio fisico. L’obiettivo si è rivelato duplice: da un lato, tenere in ordine i quartieri, dal centro alla periferia; dall’altro, utilizzare lo sforzo della raccolta come un vero e proprio allenamento complementare.

Alla base di questo fenomeno si trovano due concetti profondamente radicati nella cultura giapponese: l’O-soji (大掃除), che si traduce come “grandi pulizie collettive”, e il Machizukuri, che letteralmente significa “curare il quartiere”. Queste pratiche non sono una novità, ma la loro applicazione sistematica nel mondo dello sport ha rappresentato un’evoluzione significativa. Hanno coinvolto squadre di ogni disciplina, dai club scolastici e universitari di judo, calcio e baseball, fino ai team sportivi aziendali.

L’integrazione della cura degli spazi comuni negli allenamenti ha avuto una valenza che trascende il semplice beneficio fisico. È stata concepita principalmente come una forma di disciplina mentale e spirituale. I responsabili delle squadre hanno spiegato come questa attività serva a rafforzare lo spirito di gruppo e il senso di coesione. Lavorare insieme per un obiettivo comune, come la pulizia del proprio quartiere, ha irrobustito il legame di appartenenza non solo alla squadra, ma all’intera comunità cittadina.

Le sessioni di pulizia collettiva si sono svolte con una cadenza quasi settimanale, in linea con una visione della vita comunitaria che in Giappone ricerca costantemente un equilibrio tra gli interessi del singolo e le necessità del collettivo. Questo approccio si riflette in vari ambiti della società, dal posto di lavoro alla vita di condominio. Lo sport, in questo contesto, è diventato un veicolo per insegnare e praticare il rispetto per l’ambiente condiviso e per promuovere un modello di cittadinanza attiva e responsabile.

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