TOKYO – E’ di almeno due morti, 126 feriti e 37 dispersi il bilancio del terremoto di magnitudo 6.7 che nel cuore della notte ha colpito l’isola dell’Hokkaido, nel nord del Giappone, lasciando quasi 3 milioni di abitazioni senza luce.
L’epicentro
La potente scossa ha provocato frane e smottamenti nella cittadina di Atsuma, situata vicino l’epicentro. L’aeroporto di Sapporo rimarrà chiuso per l’intera giornata, ha informato il ministero dei Trasporti, e subiranno restrizioni anche i servizi dei treni super veloci Shinkansen. Il black out durante la notte ha riguardato anche 40 ospedali della regione, le linee telefoniche e il segnale di trasmissione dei canali televisivi locali.
Il Giappone ha proclamato lo stato di crisi
Il governo ha istituito un’unita di crisi, approvando l’invio di 25mila uomini delle forze di Autodifesa, la cui priorità – ha reso noto il premier Shinzo Abe – è quella di salvare vite umane.
Il bollettino
Circa 3 milioni di case hanno subito interruzioni di elettricità e i collegamenti del treno superveloce Shinkansen sono stati sospesi. Lo riferisce la televisione giapponese Nhk. Per il momento non è stato lanciato alcun allarme per un possibile tsunami. Anche se l’Agenzia meteorologica nazionale ha detto che ci può essere un leggero cambiamento nel livello del mare lungo le zone costiere. I vigili del fuoco della cittadina di Atsuma, citati dal quotidiano Japan Times, hanno detto che due case sono crollate. Un uomo di 82 anni non dava segni di vita dopo essere caduto dalle scale.
Rischio crolli e frane
L’Agenzia meteorologica ha messo in guardia dal rischio di altri crolli e di frane. Mentre le autorità competenti hanno detto che non vi è alcun problema per le due centrali nucleari di Higashidori e Tomari, le più vicine all’epicentro.