Ilva, c’è l’accordo tra sindacati e AncelorMittal: 10.700 assunzioni subito

La firma in giornata, Di Maio: "Siamo all'ultimo miglio". Fiom: "Obiettivo raggiunto"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – Un accordo storico, la fine di una vicenda andata avanti per troppi anni. Sindacati e AncelorMittal hanno trovato la quadra. “L’accordo è fatto. Per noi per essere valido deve essere approvato con un referendum dai lavoratori“, così la segretaria generale della Fiom, Francesca Re David. E’ ancora in corso il tavolo convocato dal vicepremier Luigi Di Maio sull’Ilva di Taranto per trovare un accordo tra AncelorMittal e sindacati. “Gli assunti sono tutti. Si parte da 10.700. E’ un numero molto vicino ai lavoratori che oggi sono dentro. C’è l’impegno ad assumere tutti gli altri fino al 2023 e senza penalizzazione su salario e diritti. Era quello che avevamo chiesto“, ha aggiunto Re David. Per l’ufficialità mancano solo le firme.

Su Ilva una importante vittoria sindacale

E’ sicuramente una vittoria sindacale. “Aspettiamo qualche altra ora, ma sono molto fiducioso. Siamo all’ultimo miglio“, ha spiegato Di Maio dopo una notte di trattative senza sosta. “Siamo fiduciosi“, ha invece aggiunto la segretaria Fiom Re David in merito all’esito delle assemblee dei lavoratori. Sulla stessa linea il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella: “Dobbiamo correggere i testi e gli allegati, ma siamo arrivati a un testo quasi definitivo”. Che poi sottolinea il forte lavoro dei sindacati: “Mancava un pezzo importante che riguardava gli organici di partenza. Noi sostenevamo che bisognava aumentare il numero di lavoratori. Siamo riusciti a ottenere un numero che secondo noi è importante 10.700 compresi quasi 300 delle affiliate”. 

Un accordo storico

Si chiude una vicenda importante, che durava da anni. Alla fine AncelorMittal è venuta incontro alle richieste dei sindacati. E non era scontato. E’ stata una mediazione complessa, anche perché si partiva da punti distanti. Solo un esempio: inizialmente AncelorMittal proponeva l’assunzione di 10.300 lavoratori. In ogni caso, la quadra è poi stata trovata. L’obiettivo finale rimane lo stesso: fare entrare gli acquirenti di Ilva negli stabilimenti dal 15 settembre, quando la proroga del commissariamento sarà scaduta.

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