ROMA (LaPresse) – “La sicurezza dei cittadini è sempre stata la nostra priorità. A questo proposito era per noi fondamentale fermare la riforma dell’ordinamento penitenziario voluto dal precedente governo. Approvato oltremodo appena dopo le elezioni a camere sciolte. Tra le macro storture che avrebbe comportato questa riforma, la possibilità per gli ergastolani di uscire dopo 15 anni di detenzione. Ancora più grave, i condannati all’ergastolo per mafia, di poter accedere allo stesso beneficio dopo 20 anni di detenzione. Nulla è valso che la delega malgrado prevedeva l’intangibilità del 41bis. Questa riforma intaccava anche le prerogative del regime del carcere duro per i mafiosi. Un vero e proprio sabotaggio del 41bis sventato grazie al parere che abbiamo presentato contro questa riforma”.
Uno svuota carceri mascherato da riforma
Il senatore M5S Mario Giarrusso, relatore del provvedimento, sottolinea come: “Questo era uno svuota carceri mascherato da riforma. La certezza della pena veniva meno per i mafiosi, immaginiamo per gli altri reati cosa sarebbe successo. Finalmente possiamo ora archiviare questa stortura giudiziaria, e procedere con il programma del Movimento 5 Stelle che vuole condizioni migliori dei detenuti che sia tutelata la loro dignità a fronte della certezza della pena e che sia scontata in pieno. I mafiosi detenuti che speravano di avere agevolazioni da questa riforma, possono mettersi l’animo in pace: sconteranno i loro ergastoli in pieno. La sicurezza dei cittadini continuerà ad essere la nostra priorità”.