Roma, 13 mar. (LaPresse) – “In cinque anni dall’inizio del suo pontificato Papa Francesco ha messo al centro della sua pastorale la Misericordia di Dio, riuscendo a toccare il cuore degli uomini con le suo parole e con i suoi gesti. Il Movimento per la Vita Italiano è particolarmente grato al Santo Padre per i suoi interventi sull’aborto, l’eutanasia, la colonizzazione dell’ideologia gender tra i giovani, i rischi delle biotecnologie sganciate dal controllo dell’etica, l’assolutizzazione del principio di autodeterminazione. Su questi temi ha continuato, aggiornandola al mutato contesto, l’azione dei suoi grandi predecessori e in particolare di San Giovanni Paolo II, il Papa dell’Evangelium Vitae”. Lo afferma in una nota il deputato Gian Luigi Gigli, Presidente del Movimento per la Vita Italiano. “Qualche problema di comprensione – sottolinea Gigli – è derivato da cattivi interpreti del suo pensiero e del suo insegnamento che, sfruttando la loro posizione all’interno della Chiesa e avendo a disposizione una grande capacità di penetrazione sui media, hanno cercato di trasformare il suo messaggio per farlo passare come buonista e alla moda. Non credo che essi stiano rendendo al Papa un buon servizio”.