NAPOLI – Pioggia e passeggiate all’aria aperta nei boschi. Siamo ormai in pieno autunno ed è ufficialmente iniziata la stagione della raccolta dei funghi. Porcini, chiodini e prataioli: possiamo assaporarli in mille ricette. Dimentichiamo spesso che oltre alla cucina i funghi svolgono un’azione ecologica importantissima: degradano le sostanze non viventi di origine animale o vegetale in composti meno complessi. Non esiste composto organico che i funghi non riescano a degradare. Le spoglie del mondo organico: grazie all’azione dei funghi, vengono trasformate in acqua, anidride carbonica e sali minerali. Questi organismi hanno quindi un ruolo fondamentale nel riciclare la materia organica di rifiuto. Oltre al ruolo che hanno in natura, i funghi hanno inoltre molte importanti proprietà e si prestano a una serie di usi ecologici. Scopriamo quali.
SALUTE
I funghi possono rappresentare un aiuto per stimolare il sistema immunitario. Inoltre, a causa della capacità di produrre molecole naturali come antimicrobici molte specie sono da tempo utilizzate nel campo farmaceutico come antibiotici, vitamine e antitumorali o per abbassare il colesterolo. Il consumo dei funghi è particolarmente indicato durante i cambi di stagione per rafforzare le difese immunitarie dell’organismo, infatti rappresentano una sorta di antibiotico naturale per combattere i malanni dell’inverno. E’ importante anche la loro azione nell’abbassare il colesterolo cattivo nel sangue.
PIU’ GIOVANI
I funghi hanno anche un effetto antietà, grazie alla presenza di due antiossidanti presenti in alte quantità, ovvero il glutatione e l’ergotioneina, che sono in grado di contrastare l’invecchiamento delle cellule. Uno studio condotto dagli esperti della Pennsylvania State University, e pubblicato su Food Chemistry spiega come il corpo usi il cibo per produrre energia ma, rilasciando alcuni radicali liberi provoca anche stress ossidativo. Gli antiossidanti contenuti nei funghi possono offrire un effetto protettivo e aiutarci quindi a rimanere giovani.
FILTRI
Il cosiddetto Scoby, o fungo del kombucha, utilizzato nella preparazione del famoso tè fermentato cinese nasce dalla coltura simbiotica tra funghi e batteri. Lo Scoby viene utilizzato per far fermentare il tè, ma i ricercatori della Montana Technological University e dell’Arizona State University hanno voluto metterlo alla prova realizzando un confronto diretto con i filtri commerciali a polimeri per l’acqua. Gli scienziati hanno notato che con il tempo i filtri tradizionali hanno iniziato a diminuire la velocità di filtrazione a causa delle incrostazioni mentre lo Scoby è rimasto più rapido ed efficiente. Con il tempo potranno essere ideate delle membrane filtranti viventi, basate appunto su funghi e batteri, completamente sostenibili, durevoli e prive di tossicità. Un modo per pulire e filtrare le acque in maniera ecologica.
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