ROMA – Oggi si celebra la ‘Giornata Mondiale della voce’ per invogliare le persone ad una maggiore prevenzione all’insegna dello slogan: “Sii gentile con la tua voce”.
La voce è condizionata dalla respirazione e dalle nostre emozioni. Ma può essere influenzata anche da diverse malattie come il reflusso gastroesofageo, le infezioni delle vie respiratorie e i tumori. La voce è il nostro biglietto da visita e allo stesso tempo una spia che racconta molto di noi.
I dati
Circa il 30% delle persone almeno una volta nella vita va incontro a raucedine o afonia, un problema che arriva a interessare il 60% degli insegnanti. on solo cantanti e attori ma anche maestre e professori, istruttori di fitness, operatori di call center: le persone che più spesso utilizzano la voce per lavoro a volte non lo fanno in modo consapevole e rischiano di comprometterla. Tra i principali disturbi a cui vanno incontro c’è la disfonia che può essere di tipo qualitativo (il timbro diventa più rauco) e quantitativo (la voce cala). E non sempre si tratta di un problema innocuo.
La causa della disfonia
“Spesso indotta dall’uso prolungato della voce a frequenze e volumi elevati – spiega Carlo Tognonato, coordinatore del Servizio di Logopedia del Dipartimento di Riabilitazione Specialistica del Gruppo MultiMedica – la disfonia può essere senza lesioni specifiche, oppure organica quando l’abuso reiterato ha prodotto alterazioni delle corde vocali, come i noduli cordali, Vi sono campanelli d’allarme che, soprattutto se ricorrenti, indicano la sofferenza degli organi fonatori: cali della voce, alterazioni del timbro, fatica nel conversare a fine giornata, laringiti e faringiti frequenti.
Maggiore prevenzione
Ma esistono anche regole di igiene vocale. Come ad esempio, evitare fumo e polvere, tenere sotto controllo il reflusso gastroesofageo, ridurre l’inquinamento acustico nell’ambiente, mantenere un adeguato livello di umidità nell’aria e bere spesso. Fondamentale è poi dare il giusto riposo alle corde vocali se le sentiamo stanche, con pause di silenzio, respirando più lentamente, rallentando il ritmo e il volume dell’eloquio. Infine, anche la postura può aiutare: per permettere alla voce di fluire al meglio, il collo deve essere in linea con la schiena o leggermente reclinato in avanti. Per sensibilizzare alla prevenzione diverse le iniziative in tutto il mondo e gli ospedali italiani organizzano visite mediche gratuite.