Amazon, l’Antitrust apre un’istruttoria per “abuso di posizione dominante”

L'Antitrust accende un faro per verificare se Amazon approfitti della propria posizione di forza nella logistica per danneggiare la concorrenza

LP / AFP PHOTO / Lionel BONAVENTURE

MILANO – Amazon, l’Antitrust apre un’istruttoria per “abuso di posizione dominante”. L’Antitrust accende un faro per verificare se Amazon approfitti della propria posizione di forza nella logistica per danneggiare la concorrenza. L’Autorità ha deliberato l’avvio di un procedimento nei confronti di cinque società italiane del gruppo del gigante online di Jeff Bezos per accertare un presunto abuso di posizione dominante. Lo comunica una nota dell’Autorità sulla concorrenza, che ha preso la decisione nella riunione dello scorso 10 aprile.

In particolare, Amazon conferirebbe unicamente ai venditori che aderiscono al servizio di logistica offerto da Amazon stessa (‘Logistica di Amazon’ o ‘Fulfillment by Amazon’) vantaggi in termini di visibilità della propria offerta. E di miglioramento delle proprie vendite su Amazon.com, rispetto ai venditori che non sono clienti di Logistica di Amazon. “Tali condotte – sostiene l’Antitrust – potrebbero non essere proprie di un confronto competitivo basato sui meriti. Quanto piuttosto sulla possibilità di Amazon di discriminare sulla base dell’adesione o meno da parte dei venditori al servizio di logistica Fba. (‘self-preferencing’)”.

Ecco perché l’Antitrust ha aperto un’istruttoria

Attraverso tali condotte, Amazon sarebbe in grado di sfruttare indebitamente la propria posizione dominante nel mercato dei servizi di intermediazione sulle piattaforme per il commercio elettronico. Al fine di restringere significativamente la concorrenza nel mercato dei servizi di gestione del magazzino e di spedizione degli ordini per operatori di e-commerce (mercato dei servizi di logistica). Nonché potenzialmente nel mercato dei servizi d’intermediazione sui marketplace, a danno dei consumatori finali.

Nella giornata di oggi, i funzionari dell’Autorità hanno quindi svolto ispezioni nelle sedi di alcune delle società interessate. Con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della guardia di finanza.

Il procedimento si concluderà entro il 15 aprile 2020.

(AWE/LaPresse)

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