ROMA – “Non ci deve essere il minimo dubbio”. La ministra della Giustizia Marta Cartabia “sta facendo cose importantissime, ma diverse. Sta riformando le norme dei codici e sta anche dando ragione alla Lega sulla prescrizione cambiando completamente l’impostazione di Bonafede. Ma i nostri referendum riguardano altro: il recupero dell’importanza della funzione giurisdizionale, nel suo momento di massima crisi”. Lo dice Giulia Bongiorno, penalista, già ministra per la PA e senatrice leghista in un’intervista al ‘Corriere della sera’.
Nei referendum ci sia una volontà punitiva nei confronti dei magistrati? “Nulla di più falso. Anzi, è l’esatto contrario: garantire l’indipendenza dei magistrati. Che è fondamentale perché la frase scritta in tutte le aule, ‘La legge è uguale per tutti’ non siano solo parole. Se il riferimento è invece alla responsabilità dei magistrati, replico che si tratta di un principio cardine delle democrazie liberali: chi è chiamato a svolgere funzioni di grande impatto sulla vita dei cittadini deve rispondere delle proprie decisioni in caso di accertato errore”, risponde Bongiorno.
(LaPresse)