“Tutti conoscono le mie idee che ho scritto negli ultimi 20 anni – ha aggiunto Nordio -. La cosa più importante è trovare una concordia, un’armonia tra magistratura, avvocatura, tra personale penitenziario e personale amministrativo, per implementare gli organici e colmare dei vuoti che fino ad adesso, per varie ragioni, sono stati perniciosamente sguarniti e quindi rendere la giustizia più efficiente”. Lo ha detto il neo ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella cerimonia di questa mattina con cui ha voluto ringraziare e salutare Raffaele Piccirillo, per due anni alla guida del Gabinetto di via Arenula. “Questo – ha chiarito Nordio – non significa abbreviare a tutti i costi, non significa un efficientismo che non tenga conto dei due aspetti fondamentali del garantismo di cui si parla tanto che consistono da un lato nella presunzione di innocenza, ma dall’altro nella certezza dell’esecuzione della pena”.
LaPresse