Governo, La Russa: “Si chiude un cerchio, abbiamo imparato il valore della libertà sulla nostra pelle”

Giorgia Meloni "viene da una storia precisa che si è sempre mossa nell'alveo della democrazia e della libertà: ha parlato di libertà imparata nella militanza giovanile e io mi ci sono ritrovato.

Foto Mauro Scrobogna/LaPresse 13-10-2022 Roma (Italia) Politica - Senato prima seduta della XIX legislatura - elezione Presidente - Nella foto: Ignazio La Russa, nuovo Presidente del Senato e seconda carica istituzionale dello Stato

Giorgia Meloni “viene da una storia precisa che si è sempre mossa nell’alveo della democrazia e della libertà: ha parlato di libertà imparata nella militanza giovanile e io mi ci sono ritrovato. Chi ha proviene dalla mia parte politica ha vissuto sulla propria pelle il tentativo di discriminazione e di limitazione della nostra libertà e quindi abbiamo imparato non meno degli altri il valore della libertà. Chi più di noi può difendere qualcosa per cui abbiamo dovuto lottare? È un cerchio che si si chiude”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a margine della seduta odierna in Senato, commenta le dichiarazioni rese dalla presidente del Consiglio alla Camera.

“Mi è piaciuto tantissimo il richiamo ai giovani e, purché non sconfinino nella violenza, mi ritrovo nelle parole di Giorgia in cui ha detto che farà tesoro delle critiche”, aggiunge La Russa, ricordando due personaggi importanti per la premier: “Lei ha cominciato a fare politica subito dopo il sacrificio di Paolo Borsellino. La sua morte rappresenta la spinta definitiva a entrare in politica di una ragazzina di 15 anni”, spiega, rivelando infine che “lei ha sempre avuto dietro la scrivania una foto di Giovanni Paolo II”.

LaPresse

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