SANTA MARIA A VICO – Un alterco fra giovanissimi sarebbe potuto finire in tragedia. Il bilancio, alla fine, è “solo” di un ferito e di un arresto: all’ospedale di Caserta è finito un 19enne di San Marco Trotti (la parte che ricade nel territorio di San Felice a Cancello) raggiunto da un colpo di pistola alla gamba destra, mentre il provvedimento cautelare è a carico di un poliziotto.
Il racconto
I fatti si sono verificati nella tarda serata di sabato. Il figlio del poliziotto, che vive con la famiglia nella zona al confine con San Felice, era in giro nella zona di San Marco Trotti e ha litigato con il 19enne De Lucia. Quest’ultimo, non si sa per quale motivo, lo avrebbe colpito con uno schiaffo al volto. L’episodio sembrava concluso lì, ma invece c’è stato uno sviluppo drammatico. Il giovane schiaffeggiato è tornato a casa e ha riferito l’accaduto al padre Diego Crisci, 52 anni, agente di polizia in servizio al commissariato di Nola. Quest’ultimo è uscito a cercare il giovane che aveva colpito il figlio e lo ha rintracciato al Parco De Lucia. A questo punto la dinamica non è chiara: verosimilmente c’è stato un alterco, sta di fatto che Crisci ha estratto la pistola e ha fatto fuoco. Il proiettile ha raggiunto il 19enne alla gamba. Crisci è rimasto a sua volta ferito sbattendo contro un cassonetto metallico, ma non è dato sapere se sia stato trascinato o se sia caduto da solo.
La diagnosi
Ad ogni modo, entrambi sono stati ricoverati: De Lucia all’azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, mentre Crisci è stato dapprima medicato all’“Ave Gratia Plena” di San Felice a Cancello e poi sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione. La sua pistola d’ordinanza è stata sequestrata dai carabinieri della compagnia di Maddaloni, intervenuti sul posto (con la polizia locale in supporto). Il ragazzo è fuori pericolo: il proiettile è entrato e uscito dalla gamba senza provocare lesioni molto gravi.
Le indagini
Fino a ieri sera non risultavano presentate denunce da nessuna delle parti. I militari dell’Arma sono al lavoro per ricostruire la dinamica precisa dei fatti, ma non hanno molti elementi sui quali lavorare. Crisci non aveva fatto registrare comportamenti irregolari e De Lucia (peraltro con una situazione familiare difficile: il padre è scomparso tragicamente qualche anno fa) non ha mai avuto problemi con la giustizia e non è noto alle forze dell’ordine. Il Parco De Lucia torna quindi alla ribalta per questioni legate alla cronaca nera. La sicurezza della zona è da tempo sotto osservazione.
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