Governo, Appendino: “La Lega non parli di poltrone ma si torni al contratto”

"Mi auguro che la Lega non parli di poltrone, come sembra stia facendo, ma torni a pensare al programma e al contratto di governo, anche perchè a settembre si dovrà votare la riduzione dei parlamentari che credo sia un obiettivo del paese".

Foto LaPresse/Alberto Gandolfo

MILANO – “Mi auguro che la Lega non parli di poltrone, come sembra stia facendo, ma torni a pensare al programma e al contratto di governo, anche perchè a settembre si dovrà votare la riduzione dei parlamentari che credo sia un obiettivo del paese. Mi auguro che il governo possa andare avanti e soprattutto che, dal punto di vista della lega, ci sia l’interesse a non pensare solo interesse a rimpasti, rimpastini e poltrone ma a provvedimenti che servono al Paese”. Lo ha dichiarato la sindaca di Torino, Chiara Appendino a margine a margine del tavolo di lavoro a San Giusto Canavese (Torino), per una villa confiscata alla criminalità organizzata. “Ribadisco la mia piena fiducia in Luigi Di Maio che, come ha sempre fatto, metterà l’interesse del Paese di fronte a quello del partito politico, del movimento che rappresenta e credo che stia lavorando in quest’ottica in queste ore”.

Sulla questione Tav

 “Condivido ogni singola parola che ha scritto Beppe Grillo. Comprendo che ci sia preoccupazione e anche rabbia da parte di alcuni consiglieri e anche da chi è in Val di Susa ma il Movimento Cinque Stelle non poteva fare più, nè intervenire diversamente da quanto ha fatto. Il Movimento è stato coerente con la sua posizione, ma non ha la maggioranza in Parlamento. Il Movimento – ha aggiunto – è l’unico che è stato coerente e che ha ribadito la sua contrarietà all’opera. Continueremo a essere contrari, ma i voti delle altre forze politiche non ci appartengono”.

LaPresse

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