ROMA – “Se è possibile che Draghi resti alla guida del Paese oltre 2023? Io capisco il punto di vista delle imprese. Loro dicono: finalmente c’è un governo in grado di fare le riforme invocate da vent’anni, più resta, meglio è. E i sondaggi sul premier mostrano che pure la stragrande maggioranza degli italiani la pensa così. Dopodiché credo che una grossa coalizione per Draghi possa realizzarsi a tre condizioni: un centro molto più forte, una sinistra svincolata dai grillini e una destra riconciliata con l’Europa. Ma è uno scenario impossibile”. Così Mara Carfagna, ministra per il Sud e la Coesione territoriale, intervistata da ‘Repubblica’ all’indomani dell’assemblea di Confindustria in cui è stato chiesto di accelerare le riforme.
“Quella delle imprese, ma direi del Paese intero, è una preoccupazione che capisco perché l’attuazione delle riforme nei tempi previsti è condizione per l’erogazione dei finanziamenti europei – spiega -. Detto questo, io ricordo bene le maggioranze litigiose e questa è la meno litigiosa mai vista, nonostante la sua eterogeneità. All’interno del governo c’è un’armonia dettata non tanto dalla identità di vedute e di visioni, che non c’è, quanto dalla consapevolezza che abbiamo tutti una grande responsabilità: portare l’Italia fuori dalla crisi sanitaria ed economica causata dal Covid”.
(LaPresse)