Ndrangheta, la Dia confisca beni per 1,5 milioni di euro a un imprenditore edile

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati 02/10/2018 Milano (Ita) - via cordusio 4 Cronaca Conferenza stampa per gli arresti effettuati durante un' operazione della Direzione Investigativa Antimafia di Milano a persone collegate alla ndrangheta Nella foto: Alessandra Cerreti, Piergiorgio Samaja

BOLOGNA – La Direzione investigativa antimafia (Dia), su disposizione del Tribunale di Bologna, a seguito di proposta avanzata dal Direttore della Dia, ha eseguito un provvedimento di confisca di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro.

I beni erano nella disponibilità di un imprenditore edile pluripregiudicato coinvolto in numerosi procedimenti penali per reati contro il patrimonio, la persona, l’amministrazione della giustizia e fiscali ma già soprattutto arrestato nell’ambito dell’operazione ‘black eagles’ con l’accusa di aver riciclato i proventi del traffico di stupefacenti per conto di una famiglia ndranghetista.

Nei confronti di due aziende a lui riconducibili il Prefetto di Parma, nel 2017, ha emesso Interdittive Antimafia. Il Tribunale di Bologna, ritenendolo tra ‘i soggetti che vivono abitualmente con i proventi di attività delittuose’, ha disposto la confisca di 12 immobili (tra fabbricati e terreni) ubicati nelle Regioni Emilia Romagna, Umbria e Campania), 6 società di capitali operanti nel settore edilizio con un volume d’affari complessivo di circa 1 milione di euro, 15 autoveicoli oltre a diversi rapporti bancari per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro.

(LaPresse)

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